Hobbiton XXVIII inizia con la grande mostra Lo Hobbit – Il viaggio di Bilbo.
Una conferenza di Davide Martini, curatore della mostra, sulla storia delle illustrazioni de Lo Hobbit e la descrizione fatta da Veronica Stima dei suoi costumi hanno aperto la XXVIII edizione di Hobbiton nel trentesimo compleanno della Società Tolkieniana Italiana. Poi il concerto dei Green Waves ha allietato la serata di coloro che hanno partecipato alla serata inaugurale.
Le 58 tavole di David Thorne Wenzel e i costumi di Veronica Stima, assieme alle tante edizioni internazionali del romanzo di Tolkien e della sua trasposizione a fumetti (queste ultime arricchite dalla firma e dalle meravigliose illustrazioni del famoso disegnatore) sono state rivelati al pubblico accorso al Palazzo del Fumetto.
David Wenzel, noto illustratore di libri per bambini, ha iniziato la sua carriera artistica grazie alla sua passione per “Lo Hobbit” di J.R.R. Tolkien, che lesse per la prima volta al college.
Dopo aver lavorato in un’agenzia pubblicitaria e alla Marvel Comics, Wenzel si dedicò ai libri per bambini, un genere in cui lavora tuttora collaborando con le principali case editrici, con illustrazioni perlopiù ispirate a mitologia, folklore e mondi fantastici. Wenzel iniziò la sua carriera artistica nel 1977 grazie a un suggerimento dell’amico scrittore Larry Marder, realizzando le illustrazioni per il libro “Middle-earth: The World of Tolkien Illustrated”. Tra le sue opere più note si includono “Il Regno dei Nani”, “Il racconto del Mago”, e il bestseller natalizio “Rudolph, la renna dal naso rosso” e “Lo Hobbit a fumetti”, adattamento di grande successo del classico di J.R.R. Tolkien.
Pubblicato per la prima volta nel 1989 dalla Eclipse Comics, il fumetto ha ottenuto un grande riscontro internazionale. In Italia, il fumetto fu pubblicato da Rusconi nel 1997 e ristampato da Bompiani nel 2000. Wenzel sta attualmente completando le illustrazioni per una nuova edizione del suo Hobbit a fumetti.
Le magnifiche tavole preparatorie tavole del suo Hobbit a fumetti non hanno mai lasciato il suo studio. Fino ad oggi! Perchè fino al 10 novembre è possibile ammirarle in mostra al Palazzo del Fumetto di Pordenone, all’interno di Parco Galvani. A preparare la visita la conferenza del curatore, Davide Martini, che ha condotto gli spettatori attraverso la storia iconografica che ha accompagnato la fortuna editoriale del romanzo, pubblicato la prima volta il 21 settembre del 1937. Aneddoti, storie, curiosità e tante immagini spesso poco conosciute hanno permesso di ripercorrere l’evoluzione del modo in cui il mondo di Arda viene rappresentato, dai primi disegni dell’autore ai tanti magnifici illustratori che si sono susseguiti negli anni, fino ad arrivare alla trasposizione cinematografica di Peter Jackson. Ed è proprio dai film delle due trilogie che Veronica Stima, creatrice di costumi per il cinema, ha iniziato a creare i suoi splendidi abiti, oggi presenti alle più importanti mostre nazionali sul professore di Oxford.
A seguire le magnifiche melodie dei Green Waves hanno accompagnato la piacevole serata, entusiasmando il pubblico presente fino alla conclusione di una serata davvero memorabile.
Le foto sono di Sergio Vaccher